MATRIMONIO MUSSULMANO
Il matrimonio musulmano si basa sul libero consenso tra l’uomo e la donna. Il Corano dice che un uomo musulmano può sposare fino a quattro mogli : è concessa la poligamia e il divorzio. In un matrimonio musulmano l'uomo ha la maggior importanza nella vita coniugale,la donna deve porsi a sua disposizione e prestargli obbedienza. Questa pratica però è sempre più rara.Il marito deve dare alla moglie o le mogli per tutto il periodo in cui resta sotto la podestà dell'uomo : vitto, alloggio, vestiario, spese varie e mediche. In Tunisia è vietata la poligamia poiché non sarebbe possibile trattare tutte le mogli in modo uguale, come ordina il testo coranico.
Il matrimonio si può sciogliere per varie motivi : morte del coniuge, ripudio o divorzio. Un uomo può ripudiare la stessa donna per tre volte al massimo, oltre tale limite non può più ritornare su i suoi passi nè può risposarla, gli diventa proibita Per Maometto.La moglie puo anche comprare il ripudio del marito .Gli uomini possono sposarsi anche con donne cristiane o ebree (invece non è ammesso che una donna musulmana sposi un uomo non musulmano) ,è possibile poiché in ogni caso i figli sono automaticamente musulmani.La regola generale prevede che l'uomo permetta alla moglie di restare dopo il divorzio, fino alla fine del suo periodo mestruale o per 3 mesi, se lei lo desidera. Durante questo periodo la coppia è divorziata, nel senso che vive sotto lo stesso tetto ma i due non sono marito e moglie. L'uomo è anche obbligato a dare a sua moglie un dono o una somma di denaro equivalente ad almeno la metà del "mahr" (la dote). Secondo la dottrina coranica classica, il matrimonio musulmano è regolato da un contratto in cui non figura la sposa, ma un suo curatore, e nel quale lo sposo si impegna a versare un dono nuziale.
Attualmente, in molti paesi musulmani si tende a salvaguardare maggiormente la volontà della donna(ad esclusione dell'Arabia Saudita e dell'Iran).
I due fidanzati annunciano alle famiglie che intendono sposarsi. Il fidanzamento viene suggellato con la lettura, davanti ai futuri sposi, di alcuni versetti del Corano da parte di un Imam o di un’altra persona non necessariamente appartenente a un ordine religioso. Alla fine della lettura, i due fidanzati si scambiano gli anelli. Si puo continuare con la festa di fidanzamento con gli amici più stretti ad una cena o un pranzo,accompagnati da musica e balli. La khatba( il fidanzamento) in alcuni paesi è preceduto da un regalo, presentato pubblicamente e consegnato alla famiglia della sposa. Prima delle nozze, la famiglia della sposa porta a casa dello sposo i diversi oggetti, che fanno parte del "compenso matrimoniale".
Una tradizione ancora usata e la “negoziazione” per fare il "contratto di matrimonio" ("katb ktab")(una specie di mantenimento per la donna se il matrimonio non dovesse funzionare (un patto prematrimoniali).Gli uomini sono i veri protagonisti delle negoziazioni matrimoniali, perché si ritengono capaci di maggior comprensione delle regole di condotta sociale rispetto alle donne.Per il katb ktab lo sposo viene raggiunto a casa da un festante gruppo di suonatori di strumenti a fiato e percussione: vengono intonati canti augurali e di buon auspicio, tra saltelli ritmati e allegri coretti. La famiglia dello sposo assiste al rito e si unisce ai cori, spesso anche la gente per le strade si sofferma a osservare la scena e viene facilmente coinvolta da tanta allegria. Il katb ktab é la parte più emozionante e caratteristica del rito matrimoniale e per noi occidentali é interessante prendervi parte una volta per vivere questa emozione. E' un momento di festa, i maschi suonano strumenti a percussione e inni corali che mettono tanta allegria allo sposo e ai presenti. Le danze per il katb ktab vengono chiamate "dabka". Arivati a casa della sposa , il futuro sposo(con i suoi famigliari maschi) e i famigliari maschi della futura sposa (in genere il padre o un fratello) stabiliscono le garanzie economiche per la donna .
La famiglia della sposa chiede gioielli,soldi per organizzare il matrimonio, per acquistare il vestito e la dote("mahr"), una somma alta di denaro che viene richiesta per assicurarle un futuro in caso di divorzio e altro che garantisca in parte la sicurezza economica della futura famiglia.E’ scritto proprio nel Corano che la dote debba servire alla sposa nel caso in cui la coppia si separi. La futura sposa non è presente durante la stesura del contratto, ma prima che questo venga firmato i testimoni si recano da lei per chiederle se è stata costretta ad accettare il matrimonio.Nella maggior parte dei casi, questa cifra è simbolica e non viene pagata per intero. La cifra, che viene dichiarata ufficialmente, indica lo status sociale. Servirà a scongiurare il divorzio, secondo il quale tale somma deve essere pagata.Dopo le firme nel contratto iniziano i festeggiamenti. Poichè questa fase é riservata ai parenti stretti e ai nubendi, agli ospiti ammessi verrà offerto un rinfresco e servito il caffè arabo.
Dopo il katb ktab lo sposo ha il permesso di vedere la sposa senza il velo (mentre prima non gli era consentito) e possono incontrarsi, parlare e passeggiare in luoghi pubblici. In questa fase non è ancora permessa la convivenza. Solo dopo la festa finale, quando gli sposi verranno presentati a tutta la comunità come marito e moglie, sarà possibile vivere insieme come un nucleo familiare. Oggi non è raro che il katb ktab venga fatto lo stesso giorno della festa .
Il matrimonio musulmano richiede un certificato di matrimonio civile , è necessario che i due fidanzati si presentino con tre testimoni davanti ad un notaio e lì si sigla il contratto matrimoniale. Secondo la legge islamica da questo momento la coppia è unita legalmente e spiritualmente, anche se il matrimonio religioso non è stato ancora celebrato in moschea con l’Iman.Anche nel rito musulmano è prevista la presenza di una sorta di “testimone” che oltre a siglare il certificato di matrimonio insieme allo sposo, ha il compito di proferire alcune parole beneauguranti durante la funzione.
La sposa dovra provvedere a tutti i preparativi per il matrimonio .Per tradizione tutti i preparativi della sposa non devono essere visti dal futuro marito prima che il matrimonio venga celebrato, pena una lunga cattiva sorte .
Il rito musulmano deve essere officiato dall’Iman(il capo religioso). L'imam viene incontrato un mese prima della cerimonia. Il matrimonio può essere celebrato nella moschea chiamata "nikâh" o "fâtiha", nel municipio o al domicilio degli sposi. Il matrimonio in moschea avverrà da tre giorni a una settimana dopo che e stato firmato il certificato di matrimonio civile.
Nel giorno della cerimonia si fa una festa d'addio tenuta in casa della sposa .A casa dello sposo gli invitati si riuniscono per una lunga serata di divertimenti e di chiacchiere.Poi un parente dello sposo andrà a casa della ragazza per prenderla e portarla a casa dello sposo(o in moschea ,dipende dal luogo della cerimonia; non e un obbligo di celebrare il rito nella moschea). La partenza dalla casa della sposa è segnata da pianti e lamenti dei suoi familiari.Quando la sposa arriva a casa del marito, comincia la festa ("nikha") la donna viene vestita con l'abito nuziale (vari strati di fine broccato e da gioielli). L'abito della sposa e bianco,simile agli abiti da sposa occidentali ma e corretto per ottenerne una versione piu' "castigata". Singolare è il rito della "vestizione" della sposa, la quale prima di indossare l'abito bianco verrà spalmata di oli profumati e creme ammorbidenti. In tutti paesi musulmani si fa il rito dell'hennè (tranne in Libano e Siria) cioe le mani e i piedi vengono tatuati (temporaneamente) con l'hennè .Spesso le spose indossano i gioielli regalati dallo sposo in occasione della loro unione. Una volta pronta, la sposa aspetta lo sposo circondata di ragazze vestite di festa. Le donne in segno di allegria e di buon auspicio fanno un suono particolare "ululato" (zalghouta) . Lo sposo raggiunge la sposa, la saluta, spesso fa un omaggio floreale mentre gli ospiti lanciano del riso e petali di fiori. Poi, tutti insieme ci si reca presso il locale in cui si terrà la grande festa : la sposa si recherà con tutte le donne invitate presso la sala che accoglierà le donne, mentre lo sposo raggiungerà la sala "per gli uomini".Quando la festa si fa nello stesso ristorante ma in "stanze separate", lo sposo va a salutare la sua sposa e fare un ballo con lei ; tutte le ragazze si sistemano il velo e attendono l'ingresso del marito della sposa . Dopo il ballo dello sposo con la sua sposa ,lui le offre alcuni datteri e beve un po' di latte con lei. La festa nuziale dura l'intera notte . Il taglio della torta nuziale nei paesi arabi viene effettuato con la spada araba.La festa del matrimonio dura circa una settimana.Durante questo periodo la sposa può essere vista solo dalle amiche. Deve mostrarsi esausta e rimanere immobile. In più, non deve essere visitata da nessun parente maschio, per almeno tre mesi. Ciò per consentirle di sentirsi a suo agio nel nuovo ambiente domestico.
Bomboniere e regalini per gli invitati di solito vengono consegnati giorni prima del matrimonio.Il menu per il matriminio e molto riccho, con numerose pietanze tipice arabe e un buffet di dolci molto assortito. Sono vietati gli alcolici e la carne di maiale. Gli ospiti vengono intrattenuti da canti e musiche folkloristiche, ma sempre più spesso si assiste a un tipo di intrattenimento molto simile a quello occidentale: DJ (donna per la sala delle donne) e cantanti selezionati, musiche moderne e via libera a tutti gli stili di danza! |